La Schiacciata con l’uva è una focaccia dolce tipica della cucina Toscana.
Il suo impasto lievitato ricorda quello del pane e a questo impasto si aggiungono uva nera, zucchero e olio extravergine di oliva.
Da tradizione si realizza con l’ uva canaiola, tipica del Chianti, dai chicchi piccoli e dolci, ma questa può essere sostituita con l’ uva fragola, facilmente reperibile. La mia è con uva fragola, visto che ho avuto in regalo diversi, bellissimi grappoli!
La Schiacciata con l’uva si prepara e si gusta nel mesi di settembre e ottobre, che sono i mesi dedicati alla vendemmia.
Nella versione originale i chicchi d’uva vanno usati interi, con i semini, e non vanno denocciolati.
La Schiacciata con l’uva è perfetta a colazione o merenda e vi conquisterà con la sua morbidezza, il suo sapore e il suo profumo!
Ho seguito la ricetta della mia amica Simona , che spiega passo passo come realizzarla, e il risultato è stato perfetto!
Grazie Simona!
SCHIACCIATA CON L’UVA
Ingredienti
per una teglia da forno 30 x 25 cm circa
500 g di uva nera, canaiola oppure uva fragola
300 g di farina 00 oppure 0
200 g di farina Manitoba
(oppure un totale di 500 g di farina 00 o 0)
100 g di zucchero semolato
10 g di lievito di birra fresco
200 ml di acqua
100 ml di latte intero
5 cucchiai di olio extravergine di oliva
2 pizzichi di sale fino
Per la farcitura e finitura
2 + 2 cucchiai di zucchero semolato
2 + 2 cucchiai di olio extravergine di oliva
Preparate un pre – impasto. Come spiega Simona, questo vi garantirà una schiacciata morbida anche il giorno successivo.
In planetaria, con la foglia, o a mano in una ciotola, mescolate 50 ml di acqua e 50 ml di latte intero presi dal totale, il lievito sbriciolato e 95 g di farina presa dal totale, fino ad ottenere un impasto appiccicoso. Coprite la ciotola con la pellicola alimentare e fate lievitare a temperatura ambiente per circa un’ora, fino al raddoppio.
Trascorso il tempo, aggiungete a questo pre – impasto la farina, l’acqua, il latte e lo zucchero rimanenti. Mescolate a velocità bassa, con il gancio, e impastate fino a quando il panetto si stacca dalle pareti della planetaria o dalle mani. Aggiungete l’olio un cucchiaio per volta, passando al successivo solo quando il precedente è stato assorbito. Aggiungete, infine, il sale. Amalgamate bene. Trasferite l’impasto sul tavolo di lavoro leggermente infarinato e formate una palla. Pirlate leggermente in modo da ottenere una superficie liscia e trasferite il panetto in una ciotola – o di nuovo in planetaria – e coprite con pellicola. Lasciate lievitare a temperatura ambiente per 2 o 3 ore, fino a quando il volume non sarà triplicato.
Lavate l’uva e asciugatela bene.
Trascorso il tempo di lievitazione, trasferite l’impasto sul tavolo di lavoro leggermente infarinato e dividetelo a metà.
Spennellate la teglia con olio extravergine di oliva.
Adagiate il primo panetto nella teglia e stendetelo con i polpastrelli, allargando leggermente. Non è un problema se non riuscite a stendere il panetto completamente e se i lati della teglia restano vuoti, si riempiranno con la successiva lievitazione.
Aggiungete adesso metà dell’uva, due cucchiai di zucchero semolato e due cucchiai di olio extravergine di oliva, distribuendo bene sulla superficie.
Stendete, sul tavolo di lavoro infarinato, l’altro panetto, sempre con i polpastrelli, e adagiatelo delicatamente sopra il primo già farcito che si trova nella teglia. Fate combaciare bene i lati e schiacciate leggermente. Decorate con l’altra metà dell’uva. Schiacciate ancora un pochino con le mani, in modo da allargare delicatamente la Schiacciata e fissare i chicchi di uva.
Fate lievitare in forno spento per 2 o 3 ore ancora, non meno di un’ora.
La Schiacciata dovrà raddoppiare il suo volume.
Trascorso il tempo, cospargete la superficie con gli altri due cucchiai di zucchero e gli altri due cucchiai di olio.
Infornate e cuocete a 180°C – forno statico – per 25/30 minuti.
La Schiacciata sarà pronta quando avrà assunto un colore ben dorato, sarà caramellata e il mosto si sarà sciolto.
Sfornate.
Potete mangiarla calda o fredda e si conserva fino a due giorni, avvolta in pellicola alimentare appena si è raffreddata, a temperatura ambiente.
Grazie a tutti e un abbraccio <3
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