Le Sfogliatelle frolle sono dolci tipici napoletani conosciuti in tutto il mondo. Profumate e dal ripieno cremoso a base di ricotta e semola, le Sfogliatelle possono essere frolle o ricce.
Le Sfogliatelle frolle sono quelle meno laboriose da realizzare in casa ed hanno un guscio di pasta frolla senza uova, molto friabile, detta pasta frolla corrente e che nelle pasticcerie napoletane viene utilizzata in diverse preparazioni rappresentando, quindi, una sorta di jolly.
Sono deliziose accompagnate da un buon caffè e anche se perfette a colazione e a merenda, a Napoli non c’è un vero e proprio orario per gustarle… ogni momento è buono!
Seguitemi nella realizzazione di questi dolcetti irresistibili, il passo passo fotografico vi mostrerà che è meno complicato di quanto sembri realizzarle in casa. Sarete invasi da un profumo degno delle migliori pasticcerie napoletane e resterete così soddisfatti del risultato da avere voglia di rifarle e poi rifarle ancora!
Per la pasta frolla, ho utilizzato una farina d’eccellenza, la farina Petra 5 Molino Quaglia, un prodotto che non manca mai nella mia dispensa. Questa farina è specifica per torte e biscotti ed è macinata a pietra con grano 100% italiano.
Dico sempre che è importante scegliere prodotti di alta qualità per ottenere dolci di qualità, quindi in questo caso è importante prestare grande attenzione alla scelta della farina, della ricotta, dei canditi e di tutti gli altri ingredienti che utilizzeremo per le sfogliatelle.
SFOGLIATELLE FROLLE
Ingredienti
per circa 25 sfogliatelle
Organizzate il lavoro in due giorni.
Primo giorno
Preparazione della pasta frolla “corrente” senza uova:
750 g di farina macinata a pietra Petra 5 Molino Quaglia
300 g di zucchero semolato tipo Zefiro
225 g di burro
75 g di strutto
(il totale di 300 g tra burro e strutto è sostituibile con 300 g di burro o 300 g di strutto o 150 g di burro e 150 g di strutto. Per me l’equilibrio migliore ai fini del gusto, della consistenza della pasta e della resa finale è quello che vi propongo)
150 ml di acqua minerale naturale
1 pizzico di sale
1 pizzico di ammoniaca
un cucchiaino di estratto di vaniglia Bourbon
In planetaria, con la foglia, o a mano lavorate lo zucchero con il burro a pezzetti, lo strutto, il pizzico di sale e la vaniglia fino ad amalgamare bene tutto. Aggiungete l’acqua, poca alla volta, continuando a lavorare il composto. Unite, infine, la farina setacciata con l’ammoniaca e continuate ad amalgamare fino ad ottenere un composto uniforme e ben compatto. Formate un panetto e avvolgete in pellicola alimentare. Fate riposare in frigorifero per 24 ore.
Secondo giorno
Preparazione della semola e del ripieno
Per il ripieno:
400 g di acqua minerale naturale
150 g di semola di grano duro
un cucchiaino di burro
4 g di sale fino
ricotta di pecora pari peso della semola cotta
(la mia semola cotta era 450 g quindi ho utilizzato 450 g di ricotta di pecora)
200 g di zucchero semolato tipo Zefiro
1/2 cucchiaino di cannella
1 cucchiaino di aroma di fiori d’arancio
50 g di arancia candita e tagliata a dadini
50 g di cedro candito e tagliato a dadini
1/2 cucchiaino di estratto di vaniglia Bourbon
In una pentola dal doppio fondo, portate a ebollizione l’acqua con il sale e il burro. Appena bolle, versate la semola e mescolate con un cucchiaio di legno continuamente fino a fare assorbire tutta l’acqua. La semola dovrà presentarsi asciutta e soda, ci vorrà qualche minuto.
Togliete dal fuoco e passate al passaverdure direttamente in planetaria, così da eliminare eventuali grumi o parti eccessivamente compatte. Tenete da parte.
Passate al setaccio, o al passaverdure, anche la ricotta e unitela alla semola iniziando a lavorare i due composti con la frusta a bassa velocità. Unite lo zucchero e continuate a lavorare il composto fino a farlo assorbire del tutto ed ad avere una crema liscia. Aggiungete la cannella, l’aroma di fiori d’arancio e la vaniglia. Infine aggiungete l’arancia candita e il cedro candito continuando ad amalgamare bene.
Trasferite la crema in frigorifero, coperta da pellicola alimentare a contatto, per circa 2 ore.
Trascorso il tempo, prendete la pasta frolla – che peserà circa 1 kg e mezzo – e realizzate delle palline da 70 g l’una. Otterrete circa 21 palline.
Sul piano di lavoro infarinato stendete ogni pallina a mezzo cm di spessore e date una forma ovale come da foto. Con il dosa gelato porzionate una pallina e mezza di ripieno e posizionatelo poco più sotto del centro del vostro ovale di pasta frolla. Richiudete la prima metà sulla seconda, a mo’ di raviolo, e pressate delicatamente con le dita lungo tutto il bordo per far combaciare bene i lati e sigillarli. Con un coppapasta diametro 9 cm tagliate l’eccesso di pasta. Con gli scarti di pasta frolla otterrete altre 4 palline circa da 70 g per un totale di 25 palline.
Chiudete gli angoli che si saranno formati piegandoli leggermente con l’aiuto di pollice e indice delle due mani e cercando di conferire alla sfogliatella una forma tondeggiante.
Con una paletta sollevate delicatamente le sfogliatelle e trasferitele su una teglia rivestita di carta forno. Fate riposare in frigo per circa 1 ora. In questo modo manterranno perfettamente la forma.
Trascorso il tempo, spennellate le sfogliatelle con circa due tuorli sbattuti.
Infornate a 200°C – teglia al primo scalino – fino a completa doratura.
Sfornate, fate intiepidire e servite spolverizzate di zucchero a velo.
Le sfogliatelle cotte e raffreddate possono essere congelate. Vi basterà scongelarle e passarle qualche minuto in forno per averle come appena sfornate.
Potete dimezzare queste dosi se desiderate realizzarne in minore quantità ma vi assicuro che vanno a ruba ed io, con la comodità di poterle congelare, ne faccio sempre almeno una ventina alla volta.
Grazie a tutti voi e un abbraccio immenso, felice weekend! <3
paola says
E no sei fai le frolle devo passare per forza,aspettami che arrivo,una la manvio e una me la porto a casa,grazieche goduriaaaaa
Valentina says
Vieni Paola, ti aspetto!!! 😀 <3
Virginia Sementilli says
Tesoro non ho parole! La ricetta delle frolle la cercavo da tempo ma nessuna mi convinceva…adesso grazie a te potrò provare a farle! Grazie Vale! Un abbraccio grande grande!
Valentina says
Tesoro ne sono felicissima e aspetto di sapere, sono sicura che ti verranno strepitose! Fammi sapere <3 Un mega abbraccio :**
Serena says
Le ho fatte tempo per il calendario del cibo italiano era la prima volte e sono venute bene contrariamente alle mie aspettative. È vero come dici, tu da napoletana doc che conosce la vera bontà di questo dolce, sarebbe meglio usare anche lo strutto perché gli da’ una friabilità maggiore. Ti sono venute una meraviglia, mi piace molto anche il tutorial! aiuterà nella realizzazione. Sei davvero brava Vale e poi la sfogliatella sul tuo blog non poteva proprio mancare ? buon week end tesoro ?
Valentina says
Grazie tesorina <3 Si, in effetti la presenza dello strutto è, a mio avviso, necessaria per una maggiore friabilità. Si potrebbe utilizzare solo strutto oppure metà strutto e metà burro ma a me non piace troppo che prevalga il sapore dello strutto quindi ho trovato la mia dose perfetta 😀 Sono felice che ti siano piaciute, il tutorial secondo me era proprio necessario, a volte le cose ci fanno paura e in realtà sono solo lunghe e laboriose ma non complesse come si crede e guardare delle foto aiuta molto 🙂 Un abbraccio grande grande e buona serata! <3 :**
Silvia Brisi says
Che meraviglia Vale!! Tanti anni fa sono stata a Napoli ed ovviamente le ho assaggiate sia nella versione riccia che frolla, troppo buone!!!
Bravissima, sono davvero spettacolari e poi la farina petra è davvero una garanzia di bontà!!
Un abbraccio e buon we!!
Valentina says
Silvia, io le amo entrambe ma con una leggera preferenza per le frolle visto che sono un’amante della pasta frolla in generale! 😀 La farina Petra è davvero il top!!! ^_^ Un abbraccio grande tesoro e grazie, buona serata! :**
SABRINA RABBIA says
se arrivo io finiscono in un attimo, troppo buone, bravissima Vale!!!Baci Sabry
Valentina says
Eheheheh Sabry golosona come me 😀 Grazie e un bacio grande <3
Annalaura says
Sono davvero stupende! Mi devo organizzare con i tempi ma devo assolutamente farle!!!
Valentina says
Grazie tesoro allora aspetto di sapere! Un abbraccio!!! 🙂 <3
zia consu says
Non ho mai avuto il piacere di fare l’assaggio ma le tue mi mettono l’acquolina 😛 Interessante anche questa pasta frolla…vorrei proprio provarla ^_^
Grazie Vale e felice we <3
Valentina says
Grazie Consu, devi rimediare però!!! 😀 Se provi fammi sapere! Un abbraccio forte tesoro :**
Simo says
Mamma mia che bontà….le ho adorate quest’anno in vacanza nella tua bella terra!!!!
Un grande abbraccio
Valentina says
Come si fa a non adorarle, Simo?! 😀 Secondo me è impossibile!!! Grazie tesoro, ti abbraccio forte! <3
Audrey says
una vera meraviglia e un passo possa che le rende facili e alla portata di tutti
una ricetta da rifare perchè stupenda e incantevole, sembra persino di sentire il profumo
un bacione tesoro sei troppo brava :* <3
Valentina says
<3
Claudia says
Le sfogliatelle!!!!!! non ho mai avuto il piacere di assaggiarle a Napoli.. devono essere pazzesche.. Sei stata bravissima.. :-* un abbraccione
Valentina says
Claudia devi rimediare! Vieni qui e la mangiamo assieme! 😀 Grazie tesoro, un abbraccio grande <3
Laura De Vincentis says
Hai detto bene, questi dolci sono proprio irresistibili e sono tra i dolci che preferisco! Grazie per la ricetta! Un abbraccio
Valentina says
Grazie a te cara Laura! Un abbraccio grande 🙂 <3
Gaia Sera says
Lo sai che le sto già preparando vero? Le ho viste ed è stato amore a prima vista, come la prima volta che ho visto Napoli e sono entrata da Scaturchio seguendo il profumo. Grazie per questa ricetta che mi riporta tra le strade di una città splendida e mai dimenticata ❤
Valentina says
E mi prometti che la prossima volta che vieni ci andiamo insieme da Sacturchio? Sarebbe bellissimo <3 Dai, allora aspetto di sapere... so già che saranno bellissime! Un abbraccio grande grande <3
tizi says
le tue sfogliatelle sono bellissime Vale! sai che una volta ho provato a usare lo strutto nella frolla ed è stato un disastro? non sono riuscita a far stare insieme l’impasto. forse le dosi non erano giuste, chissà. se decido di riprovarci di sicuro lo faccio con la tua ricetta, usarne un po’ insieme al burro deve garantire un risultato perfetto, saporito ma ben equilibrato! sul ripieno non commento… deve essere poesia pura!!
un bacione cara!
Valentina says
Ciao Tizi 🙂 Purtroppo lo strutto è, diciamo, capriccioso… bisogna bilanciare bene le dosi altrimenti tra gusto e consistenza viene fuori un mezzo pasticcio 🙁 Io ho fatto diverse prove e ho pubblicato quella per me perfetta come equilibrio di gusto e consistenza della pasta, sia come facilità di lavorazione sia come elasticità… quindi se provi fammi sapere! Grazie di cuore e un abbraccio grande tesoro! Buona settimana :** <3
Sonia says
da noi queste somigliano tantissimo alle genovesi, che si trovano con ricotta, con crema pasticcera. Quando non ero celiaca (o meglio non sapevo di esserlo), uscivo per fare la passeggiata dopo pranzo e inevitabilmente passavo dal bar pasticceria e ne prendevo una, ci impazzivo letteralmente. Non posso non ammirare le tue, sono fantastiche. Non credo che da noi si usi la semola nel ripieno, ma l’idea dell’impasto senza uova mi affascina, a dirla tutta non so se non si faccia proprio così… standing ovations per la ricetta e le foto! baciotti!
Valentina says
Davvero Soniuz? Mai assaggiate le genovesi… devono essere ottime, ora mi hai incuriosito!!! ^_^ Grazie infinite tesoro e un abbraccio grande grande! Bacione! :** <3
Manuel says
Gentile Valentina, le vorrei chiedere un consiglio: ho realizzato le sfogliatelle seguendo la sua ricetta, la frolla ha riposato 24 ore, e anche la farcitura. Poi dopo averle formate le ho lasciate un’altra notte in frigo. A 200 gradi per 15 minuti ho rischiato si bruciassero e in più non hanno mantenuto la forma. Erano al srcondo ripiano dal basso. Secondo lei cosa ho sbagliato? Mi darebbe qualche consiglio?
anna rita says
da napoletana come te, adoro la frolla! io e la mamma siamo fan accanite di questo dolce delizioso! non posso lasciarmi sfuggire l’occasione di prepararle in casa seguendo la tua ricetta che, sono certa, mi conquisterà! sei un portento Vale! un bacio!!
Valentina says
Tesoro, anche io e la mia mamma, sai?! 😀 Provale e fammi sapere!!! Grazie di cuore, un abbraccio grande :* <3
Lilli nel paese delle stoviglie says
mammina mia che pura goduria, le ho mangiate più volte divine ma imparare a farle in casa potrebbe essere una rovina, una rovina cosmica! un abbraccio grande dolcezza
Valentina says
Ehehehehe però secondo me è una rovina da provare… tentatrice io! 😀 Un abbraccio tesoro bellissimo! :** <3
Sabrina di Delizie & Confidenze says
Ciao Vale!!!!!
Eccomi anche qui per ribadirti quanto siano belle e deliziose queste sfogliatelle!!!
ADORO!!
Un abbraccio grande
SAbrina
Valentina says
Tesoro grazie mille!!! Sono contenta che ti piacciano 🙂 Un abbraccio grande a te e buona serata! <3
El3naLiv says
Buonissima ricetta Valentina, complimenti :-*** !
Mile says
Sono profumi e sapori che adoro! Mentre leggevo e ammiravo le foto fantasticavo di poterle assaggiare comodomente seduta a casa tua nella tua cucina a sorseggiare anche un buon caffé napoletano. 🙂
Claudia says
Queste sfogliatelle devono essere paradisiache! Ma dimmi,domanda da cento milioni, si può fare l’impasto con l’olio?
Valentina says
Grazie mille, Claudia 🙂 Tutto si può sostituire, nello specifico puoi sostituire il burro con olio di un 20% ma sono sincera nel dirti che non sarebbero più sfogliatelle… la frolla non avrebbe la stessa friabilità e non avrebbe lo stesso gusto. Certo, si può provare e poi a te magari non dispiace come gusto 🙂 Io non metterei olio al posto del burro 😀 Ti abbraccio!
Valentina says
* 20% in meno
nunzia varra says
Magnifiche !!! grazie per questa ricetta Valentina. Mi sai dire come fare per stamparla ? un saluto Dalla Nuova-Caledonia.
Valentina says
Grazie mille a te, Nunzia! 🙂 L’unico modo è copiare e incollare il testo su un foglio di lavoro Word, non ho un formato che consenta di stampare direttamente, purtroppo. Fammi sapere se le provi! Un abbraccio <3
Manuel says
Gentile Valentina, le vorrei chiedere un consiglio: ho realizzato le sfogliatelle seguendo la sua ricetta, la frolla ha riposato 24 ore, e anche la farcitura. Poi dopo averle formate le ho lasciate un’altra notte in frigo. A 200 gradi per 15 minuti ho rischiato si bruciassero e in più non hanno mantenuto la forma. Erano al srcondo ripiano dal basso. Secondo lei cosa ho sbagliato? Mi darebbe qualche consiglio?
Valentina says
Buonasera Manuel, mi dispiace sapere che non sono venute bene. Purtroppo dipende tanto dal forno, molto probabilmente per il suo forno, 200 gradi è tanto (ogni forno fa davvero storia a sé, purtroppo) quindi a questo punto le direi di abbassare la temperatura a 180 e provare in questo modo fino a cottura. Con il riposo ci siamo, ha fatto tutto correttamente, provi solo ad abbassare la temperatura e il secondo ripiano dal basso va bene. A presto, grazie mille e mi faccia sapere!
Marina says
Ciao, complimenti, seguo il tuo blog e vorrei provare anche questa ricetta, ma volevo sapere per il ripieno semola o semola rimacinata? È meglio l’una o laltra? Grazie mille
Valentina says
Ciao Marina, devi utilizzare il semolino, per intenderci, quello nelle bustine in vendita al supermercato tipo Barilla o Buitoni. Fammi sapere e grazie mille per i complimenti <3
Valentina says
Ciao Marina, devi utilizzare il semolino, per intenderci, quello nelle bustine in vendita al supermercato tipo Barilla o Buitoni. Fammi sapere e grazie mille per i complimenti <3
Giuditta says
Ciao Valentina, complimenti sei bravissima. Vorrei chiederti come mai nel ripieno non ci sono uova. Scusami ma ho letto tantissime ricette e non ci sto capendo più niente.Grazie mille
Valentina says
Giuditta, perdonami per il grande ritardo. Spero comunque di esserti utile rispondendo ora. La ricetta tradizionale che mi è stata insegnata non prevede uova nel ripieno e ti assicuro che vengono come quelle della pasticceria. Fammi sapere se le provi. Grazie e scusami ancora, un abbraccio <3
Chiara says
Ciao vorrei chiederti se è possibile sostituire il burro e lo strutto con l’olio,mia mamma le adora ma non può mangiarle perchè è intollerante al lattosio e vista la tua ricetta vorrei farle una sorpresa. In caso affermativo mi daresti le dosi? Grazie in anticipo e buona giornata
Chiara